Nomine da Prima Repubblica
dal blog di Enzo Raisi (FLI)
La risposta di oggi del Ministro dello Sviluppo Economico on. Paolo Romani al question time del FLI in cui chiedevamo delucidazioni sulle motivazioni per le quali su sua indicazione il Consiglio di Amministrazione dell’I.C.E. aveva nominato il nuovo Direttore, il dott. Gabriele Andreetta, è stata imbarazzante. Infatti, dal confronto in Aula si è dimostrato che il dott. Andreetta non ha alcun curriculum idoneo alla carica di Direttore dell’I.C.E. avendo egli esperienze unicamente nell’ambito finanziario in alcune aziende del mercato italiano o di incarichi in banche ed enti pubblici, spesso legati a scelte politiche locali.
Nessuna esperienza né nel campo del commercio internazionale né nel campo del marketing internazionale come falsamente detto nel comunicato ufficiale dell’I.C.E. e come si desume peraltro dallo stesso sito del dott. Andreetta.
È questa, infatti, una nomina meramente politica fatta senza tenere minimamente conto delle competenze della persona che ci riporta indietro agli anni della Prima Repubblica.
Il governo Berlusconi, che doveva rappresentare anche su questo piano un elemento di novità, sta confermando i peggiori metodi di chi l’ha preceduto. È deprecabile che questo sia avvenuto alla luce anche dei grandi cambiamenti che l’I.C.E. aveva fatto negli ultimi anni e con la nomina di Andreetta rischiamo purtroppo di rovinare il lavoro di cambiamento svolto fino ad ora in questo importante ente.
Avendo fatto l’export manager per 20 anni so bene quanto è importante avere una struttura di supporto competente al fianco delle imprese italiane che operano nei mercati internazionali e per questa ragione ho contestato in modo netto una scelta che risponde solamente a logiche che accontentano qualche deputato locale nella collocazione di un amico, senza tenere conto di quello che può comportare per l’I.C.E. questa scelta fatta all’insegna dell’incompetenza.
È sufficiente confrontare i due curriculum, quello del Direttore uscente e quello di quello entrante, per capire la gravità del problema.
Chiederemo come Gruppo FLI immediamente un’audizione in X Commissione Attività Produttive per capire con quali competenze intenda, il dott. Andreetta, assolvere il suo ruolo e tutelare la struttura dell’I.C.E. che riteniamo fondamentale per il lavoro delle nostre imprese all’estero
dal blog di Enzo Raisi (FLI)
La risposta di oggi del Ministro dello Sviluppo Economico on. Paolo Romani al question time del FLI in cui chiedevamo delucidazioni sulle motivazioni per le quali su sua indicazione il Consiglio di Amministrazione dell’I.C.E. aveva nominato il nuovo Direttore, il dott. Gabriele Andreetta, è stata imbarazzante. Infatti, dal confronto in Aula si è dimostrato che il dott. Andreetta non ha alcun curriculum idoneo alla carica di Direttore dell’I.C.E. avendo egli esperienze unicamente nell’ambito finanziario in alcune aziende del mercato italiano o di incarichi in banche ed enti pubblici, spesso legati a scelte politiche locali.
Nessuna esperienza né nel campo del commercio internazionale né nel campo del marketing internazionale come falsamente detto nel comunicato ufficiale dell’I.C.E. e come si desume peraltro dallo stesso sito del dott. Andreetta.
È questa, infatti, una nomina meramente politica fatta senza tenere minimamente conto delle competenze della persona che ci riporta indietro agli anni della Prima Repubblica.
Il governo Berlusconi, che doveva rappresentare anche su questo piano un elemento di novità, sta confermando i peggiori metodi di chi l’ha preceduto. È deprecabile che questo sia avvenuto alla luce anche dei grandi cambiamenti che l’I.C.E. aveva fatto negli ultimi anni e con la nomina di Andreetta rischiamo purtroppo di rovinare il lavoro di cambiamento svolto fino ad ora in questo importante ente.
Avendo fatto l’export manager per 20 anni so bene quanto è importante avere una struttura di supporto competente al fianco delle imprese italiane che operano nei mercati internazionali e per questa ragione ho contestato in modo netto una scelta che risponde solamente a logiche che accontentano qualche deputato locale nella collocazione di un amico, senza tenere conto di quello che può comportare per l’I.C.E. questa scelta fatta all’insegna dell’incompetenza.
È sufficiente confrontare i due curriculum, quello del Direttore uscente e quello di quello entrante, per capire la gravità del problema.
Chiederemo come Gruppo FLI immediamente un’audizione in X Commissione Attività Produttive per capire con quali competenze intenda, il dott. Andreetta, assolvere il suo ruolo e tutelare la struttura dell’I.C.E. che riteniamo fondamentale per il lavoro delle nostre imprese all’estero
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