- Interrogazione dell'On. Guglielmo Vaccaro sui vincitori del concorso ICE
Per sapere – premesso che:
in Italia si stima siano circa 70.000 gli individui che sono stati selezionati a seguito di regolari concorsi pubblici, attraverso procedure estremamente costose e in alcuni casi protratte per mesi o addirittura anni; i vincitori di tali concorsi non vengono chiamati a ricoprire gli incarichi per cui sono stati selezionati in conseguenza di blocchi delle nuove assunzioni;
con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2008 si autorizzava l’Istituto nazionale per il Commercio Estero (I.C.E.) ad avviare, nel triennio 2008-2010, procedure di reclutamento per 360 unità, tra cui 107 funzionari di categoria C1;
l’I.C.E. pertanto bandiva il concorso pubblico, per titoli ed esami, a 107 posti area funzionale C, posizione economica C1, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 ottobre 2008, IV serie speciale, Concorsi ed esami, n.82;
la procedura concorsuale - durata circa due anni e articolata in una prova preselettiva, due
prove scritte, una prova orale e la valutazione dei titoli - si è conclusa il 30 aprile 2010, con la
pubblicazione della graduatoria finale sulla Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale, Concorsi ed esami, n.34;
ad oggi i 107 vincitori del concorso non sono ancora stati assunti e inseriti nell’organico dell’ICE, a causa dei vincoli alle assunzioni e al turn over nella pubblica amministrazione posti dalle leggi finanziarie degli ultimi anni, al fine del contenimento della spesa per il personale pubblico;
in particolare, l’articolo 66 del decreto legge 25 giugno 2008 n.112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n.133, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”, ha stabilito per le amministrazioni pubbliche il seguente meccanismo: assunzioni, nel 2009, nel limite del 10% del personale cessato nell’anno precedente, nel 2010 e 2011 nel limite del 20%, nel 2012 del 50%; successivamente il decreto legge 31 maggio 2010 n.78 convertito, con modificazioni, dalla L. 30 luglio 2010, n. 122, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, ha prorogato il blocco al 20 % delle cessazioni fino al 2013, posticipando la copertura del 50% dei posti al 2014;
inoltre, ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.165, recante “Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, ciascuna pubblica amministrazione valuta autonomamente le proprie esigenze organizzative, potendo scegliere quali graduatorie utilizzare e se procedere all’esaurimento delle stesse o, in alternativa, bandire nuove procedure di selezione;
in tal modo, se l’I.C.E. non deciderà di espletare un nuovo concorso, è possibile stimare che
il completamento delle assunzioni avverrà non prima di cinque anni dal concorso, quando è
ragionevole ritenere che i vincitori possano aver optato nel frattempo per un’alternativa lavorativa, anche non all’altezza delle aspettative e delle capacità professionali, vanificando sostanzialmente il reclutamento svolto e disperdendo inutilmente figure professionali valide e capaci;
si chiede di sapere:
quali urgenti iniziative e in quali tempi il Governo intenda porre in essere al fine di garantire
l’assunzione a coloro che sono risultati regolarmente vincitori del concorso bandito dall’ICE,
ponendo fine al grave danno conseguente al mancato inquadramento professionale;
se l’I.C.E., alla luce delle attuali esigenze di personale e della prossima programmazione triennale delle assunzioni, intenda procedere al completamento dell’organico attingendo dalla graduatoria dei vincitori del concorso concluso o piuttosto espletare un nuovo concorso.
- Interrogazione del Sen. Ignazio Marino sui vincitori del concorso ICE
Atto n. 4-03566
Pubblicato il 2 agosto 2010
Seduta n. 417
MARINO - Ai Ministri dello sviluppo economico e per la pubblica amministrazione e l'innovazione.
Premesso che:
con il decreto 11 marzo 2008 la Presidenza del Consiglio dei ministri autorizzava l'Istituto per il commercio con l'estero (ICE) a bandire concorsi per l'assunzione di 360 unità, tra cui 107 funzionari "C1";
veniva conseguentemente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale, n. 82 del 21 ottobre 2008, il relativo bando di concorso pubblico per titoli ed esami finalizzato alla copertura di n. 107 posti nei ruoli del personale dell'ICE, area funzionale "C", posizione economica "C1";
l'espletamento del concorso in parola ha avuto una durata di circa due anni per concludersi con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n. 34 del 30 aprile 2010, della graduatoria definitiva con i 107 vincitori;
considerato che:
l'articolo 66 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", prevede anche per l'ICE la possibilità di effettuare nuove assunzioni con il seguente meccanismo: per il 2009 il 10 per cento del personale cessato nell'anno precedente, per il 2010 e il 2011 il 20 per cento delle cessazioni, per il 2012 il 50 per cento delle cessazioni;
la manovra economica varata in questi giorni dal Parlamento con voto di fiducia prevede, contrariamente al decreto-legge 25 giugno 2008, una proroga del turnover al 20 per cento per ulteriori due anni e che tale percentuale sarà vigente dal 2010 al 2013, posticipando la copertura del 50 per cento dei posti al 2014;
considerato altresì che:
con la normativa introdotta dalla manovra economica i vincitori del concorso verranno assunti in base a esigue quote annuali, per cui il sessantesimo in graduatoria dovrà attendere circa cinque anni;
tale scansione temporale non mette l'ICE nella condizione di avvalersi di competenze professionali che esso stesso ha ritenuto meritevoli e utili per la propria attività;
l'estenuante attesa non potrà che indurre le persone comprese nella graduatoria dei vincitori a desistere dall'aspirazione di un ingresso negli organici dell'ICE,
si chiede di sapere se non sia opportuno e ragionevole valutare le conseguenze di quanto evidenziato e riconsiderare più attentamente la vicenda conducendola alla sua naturale conclusione, atteso l'esiguo numero delle persone interessate e, parimenti, la grande utilità che deriverebbe all'ICE dall'immissione nei propri ruoli di competenze prima cercate, poi selezionate e verificate, ma rimaste colpevolmente inutilizzate.
- Interpellanza al Senato sui vincitori del concorso ICE
INTERPELLANZA
con richiesta di procedimento abbreviato ai sensi dell'articolo 156-bis del Regolamento del Senato
Ai Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione, del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico
Premesso che:
migliaia di cittadini italiani si rivolgono quotidianamente ai parlamentari per denunciare la mancata assunzione presso gli uffici dell'amministrazione pubblica a fronte dell'espletamento di regolari procedure concorsuali; procedure che spesso si protraggono per vari mesi, o per anni, e che al termine del loro iter selezionano vincitori di concorso che non vengono chiamati a ricoprire gli incarichi per cui erano stati selezionati a causa delle continue limitazioni alle nuove assunzioni;
tali dinamiche riguardano il complesso della pubblica amministrazione e, in particolare, il comparto sicurezza e difesa;
premesso inoltre che:
si intende evidenziare la vicenda che interessa i vincitori del concorso per esami a 107 posti bandito nel 2008 dall'Istituto nazionale per il commercio con l'estero (ICE), la cui graduatoria definitiva è già stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2010;
tale concorso ha iniziato il suo iter l'11 marzo 2008 con l'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che autorizzava l'ICE a bandire concorsi per l'assunzione di 360 unità, tra cui 107 funzionari di categoria C1;
di conseguenza, fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale, Concorsi ed esami, n. 82 del 21 ottobre 2008, il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 107 posti nei ruoli del personale dell'ICE, area funzionale C, posizione economica C1;
la procedura concorsuale si concluse in data 30 aprile 2010, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale, Concorsi ed esami, n. 34 della graduatoria definitiva dei 107 vincitori;
a tutt'oggi i 107 vincitori del concorso, a causa delle limitazioni alle assunzioni nella pubblica amministrazione introdotte dal decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ed ulteriormente inasprite dal decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, attualmente in discussione presso il Senato, non sono stati inseriti negli organici dell'ICE, privando in tal modo la rete commerciale italiana di competenze importanti e motivate nella promozione delle relazioni commerciali internazionali del nostro Paese;
situazione ancor più aggravata dall'incertezza determinata dalla manovra economica, in questi giorni in discussione in Parlamento, sulla futura collocazione dell'ICE,
si chiede di sapere:
quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere al fine di dare corso alle assunzioni di coloro che sono risultati vincitori di concorsi pubblici, dando così finalmente una risposta ai titolari di un diritto;
se non ritenga altresì opportuno e doveroso riferire in merito ai costi economici che tali procedure concorsuali hanno determinato per la pubblica amministrazione e, di conseguenza, relazionare in merito alla quantificazione delle unità di vincitori di bandi di concorso indetti dal complesso delle amministrazioni pubbliche che a tutt'ora risultino esclusi dagli organici;
quanti e quali siano, a tutt'oggi, i concorsi banditi dalla pubblica amministrazione il cui iter non risulti concluso. (2-00250p. a.)
Firmatari:
NEROZZI, ROILO, PASSONI, ICHINO, ADAMO, ADRAGNA, AGOSTINI, ARMATO,BASTICO, BASSOLI, BIONDELLI, CARLONI, CASSON, DE SENA, DELLA MONICA, DELLA SETA, DE LUCA, DONAGGIO, DI GIOVAN PAOLO, FERRANTE, FILIPPI Marco, FIORONI,GHEDINI, GRANAIOLA, INCOSTANTE, MARINARO, MICHELONI, NEGRI, PERDUCA,RANDAZZO, SCANU, SANGALLI, SERRA, SOLIANI, STRADIOTTO, VITA, VITALI
si chiede di sapere:
quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere al fine di dare corso alle assunzioni di coloro che sono risultati vincitori di concorsi pubblici, dando così finalmente una risposta ai titolari di un diritto;
se non ritenga altresì opportuno e doveroso riferire in merito ai costi economici che tali procedure concorsuali hanno determinato per la pubblica amministrazione e, di conseguenza, relazionare in merito alla quantificazione delle unità di vincitori di bandi di concorso indetti dal complesso delle amministrazioni pubbliche che a tutt'ora risultino esclusi dagli organici;
quanti e quali siano, a tutt'oggi, i concorsi banditi dalla pubblica amministrazione il cui iter non risulti concluso. (2-00250p. a.)
Firmatari:
NEROZZI, ROILO, PASSONI, ICHINO, ADAMO, ADRAGNA, AGOSTINI, ARMATO,BASTICO, BASSOLI, BIONDELLI, CARLONI, CASSON, DE SENA, DELLA MONICA, DELLA SETA, DE LUCA, DONAGGIO, DI GIOVAN PAOLO, FERRANTE, FILIPPI Marco, FIORONI,GHEDINI, GRANAIOLA, INCOSTANTE, MARINARO, MICHELONI, NEGRI, PERDUCA,RANDAZZO, SCANU, SANGALLI, SERRA, SOLIANI, STRADIOTTO, VITA, VITALI
- Interrogazione dell'On. Luigi Bobba sui vincitori del concorso ICE
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03149
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03149 presentata da LUIGI BOBBA
mercoledì 30 giugno 2010, seduta n.345
Per sapere - premesso che:
l'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE) è un ente pubblico non economico ed ha autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria, secondo quanto dispone la legge 25 marzo 1997, n. 68, «Riforma dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 1997;
«L'ICE, Istituto nazionale per il Commercio Estero, è l'ente che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti» (www.ice.gov.it);
l'ICE ha la propria sede centrale in Roma e dispone di una rete composta da 17 uffici in Italia e da 116 uffici in 88 Paesi del mondo;
con delibera n. 195 del 26 giugno 2008, è stato indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, a 107 posti nei ruoli del personale dell'ICE, Area funzionale C, posizione economica C1;
il concorso si è articolato in una preselezione, due prove scritte, una orale e la valutazione dei titoli, ed è durato circa due anni;
la graduatoria definitiva di detto concorso è stata approvata con determinazione del direttore generale in data 8 aprile 2010;
al comma 1 dell'articolo 12 del bando di concorso, si precisa che «il superamento del concorso non costituisce garanzia di assunzione, essendo la stessa subordinata alla previa autorizzazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di assunzioni di personale nella Pubblica Amministrazione», e successivamente il comma 2 dispone: «il candidato dichiarato vincitore del concorso è invitato a stipulare un contratto individuale di lavoro, a tempo pieno e indeterminato»;
esistono fondati rischi che però i vincitori del concorso possano essere assunti con un ritmo di quattro/sette all'anno, per cui il sessantesimo in graduatoria prenderà servizio tra non meno di circa cinque anni;
a distanza di cinque anni da un concorso, si può sostenere con buona probabilità che, nelle migliori delle ipotesi, il giovane interessato abbia trovato un'alternativa lavorativa, magari all'estero, vista l'ottima conoscenza delle lingue che il concorso richiede, e nella peggiore, essendo nel frattempo diventato adulto, abbia dovuto trovare un lavoro non rispondente alla sue capacità per far fronte alla propria sussistenza e a quella della famiglia, qualora sia stato in grado di formarla;
gli articoli 97 e 98 della Costituzione stabiliscono i princìpi di buon andamento ed efficienza della pubblica amministrazione, mentre la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, nel titolo relativo alla cittadinanza, all'articolo 41, disciplina il diritto ad una buona amministrazione, e, a tali princìpi, si affianca il riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni cagionati dalle istituzioni pubbliche, pienamente attuato anche in Italia con la sentenza della Cassazione n. 500/1999 in tema di risarcimento degli interessi legittimi, prefigurando la responsabilità della pubblica amministrazione -:
come mai si sia indetto un concorso pubblico a 107 posti se non si era in grado di garantire l'assunzione dei giovani interessati, visto anche l'articolo 12 dello stesso bando in premessa;
se non si ritenga necessario, pur condividendo l'esigenza di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, investire sui giovani meritevoli e migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione, garantendo ai vincitori del concorso in premessa l'assunzione in tempi rapidi.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03149
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03149 presentata da LUIGI BOBBA
mercoledì 30 giugno 2010, seduta n.345
Per sapere - premesso che:
l'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE) è un ente pubblico non economico ed ha autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria, secondo quanto dispone la legge 25 marzo 1997, n. 68, «Riforma dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 1997;
«L'ICE, Istituto nazionale per il Commercio Estero, è l'ente che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti» (www.ice.gov.it);
l'ICE ha la propria sede centrale in Roma e dispone di una rete composta da 17 uffici in Italia e da 116 uffici in 88 Paesi del mondo;
con delibera n. 195 del 26 giugno 2008, è stato indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, a 107 posti nei ruoli del personale dell'ICE, Area funzionale C, posizione economica C1;
il concorso si è articolato in una preselezione, due prove scritte, una orale e la valutazione dei titoli, ed è durato circa due anni;
la graduatoria definitiva di detto concorso è stata approvata con determinazione del direttore generale in data 8 aprile 2010;
al comma 1 dell'articolo 12 del bando di concorso, si precisa che «il superamento del concorso non costituisce garanzia di assunzione, essendo la stessa subordinata alla previa autorizzazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di assunzioni di personale nella Pubblica Amministrazione», e successivamente il comma 2 dispone: «il candidato dichiarato vincitore del concorso è invitato a stipulare un contratto individuale di lavoro, a tempo pieno e indeterminato»;
esistono fondati rischi che però i vincitori del concorso possano essere assunti con un ritmo di quattro/sette all'anno, per cui il sessantesimo in graduatoria prenderà servizio tra non meno di circa cinque anni;
a distanza di cinque anni da un concorso, si può sostenere con buona probabilità che, nelle migliori delle ipotesi, il giovane interessato abbia trovato un'alternativa lavorativa, magari all'estero, vista l'ottima conoscenza delle lingue che il concorso richiede, e nella peggiore, essendo nel frattempo diventato adulto, abbia dovuto trovare un lavoro non rispondente alla sue capacità per far fronte alla propria sussistenza e a quella della famiglia, qualora sia stato in grado di formarla;
gli articoli 97 e 98 della Costituzione stabiliscono i princìpi di buon andamento ed efficienza della pubblica amministrazione, mentre la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, nel titolo relativo alla cittadinanza, all'articolo 41, disciplina il diritto ad una buona amministrazione, e, a tali princìpi, si affianca il riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni cagionati dalle istituzioni pubbliche, pienamente attuato anche in Italia con la sentenza della Cassazione n. 500/1999 in tema di risarcimento degli interessi legittimi, prefigurando la responsabilità della pubblica amministrazione -:
come mai si sia indetto un concorso pubblico a 107 posti se non si era in grado di garantire l'assunzione dei giovani interessati, visto anche l'articolo 12 dello stesso bando in premessa;
se non si ritenga necessario, pur condividendo l'esigenza di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, investire sui giovani meritevoli e migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione, garantendo ai vincitori del concorso in premessa l'assunzione in tempi rapidi.
(5-03149)