Confermato il dg dell'Ice. Ma la pista milanese non è chiusa...

Confermato il dg dell'Ice. Ma la pista milanese non è chiusa...

di Fabio Massa

da Affaritaliani (22 dicembre 2010)

Tre ore di cda non hanno sciolto i nodi. L'Istituto del Commercio Estero continua a far discutere sia Roma che Milano. Che la questione infatti interessi sia i palazzi del potere sotto la Madonnina che la politica nazionale, Affari lo ha ampiamente spiegato. Di certo, il segnale che è uscito dal cda dell'Ice del 21 dicembre, che avrebbe dovuto nominare il nuovo direttore generale, ha preoccupato non poco il capoluogo lombardo. Dopo 180 minuti, infatti, i consiglieri hanno rinnovato il mandato all'attuale dg per altri quattro mesi. Un deciso cambio di direzione rispetto ai rumors dell'ultimo cda, quello del 15 dicembre, quando era stata recisamente esclusa la possibilità di rinnovare Massimo Mamberti. Invece così è stato, e nei corridoi dell'Ente già si mormora della "chiusura" della pista che avrebbe portato all'individuazione di un manager sotto la Madonnina. Secondo quanto però può riferire Affaritaliani.it, la strada che porta a Milano non è affatto chiusa. Anzi. E' più viva che mai. Fonti di Affari vicine al dossier hanno rivelato infatti la necessità di un confronto ulteriore sulla questione del dg, che si concluderà verosimilmente nel primo cda da convocarsi a gennaio. Per questo si è deciso, alla presenza dei revisori dei conti e con un parere della corte dei conti, di prorogare il mandato di Mamberti per un periodo di quattro mesi. A garanzia del fatto che è solo una soluzione temporanea - secondo quanto può rivelare Affari - c'è anche la messa a verbale da parte del dg dell'impegno di presentare le dimissioni il giorno stesso in cui sarà scelto il suo successore. Per quanto riguarda l'individuazione del manager che dovrà guidare l'Ice in un complicato percorso di ammodernamento e riforma, il Ministero per lo Sviluppo Economico, in accordo con Chevallard e Zegna (rispettivamente Camera di Commercio e Confindustria) sta cercando una figura di altissimo profilo, un big che - come già anticipato da Affari - sarà comunque individuato al di fuori dell'Ente. Molto probabilmente sotto la Madonnina.