"L'Istituto nazionale per il commercio estero, ormai ex Istituto per il commercio estero, ha bandito nell'ottobre 2008, previa autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, un concorso a 107 posti area funzionale C, posizione economica C1; la graduatoria finale di merito relativa al concorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2010. Ad oltre un anno da tale data l'Ice, nel rispetto della normativa vigente, ha potuto assumere solo le prime 4 unità, su un totale di 107 vincitori (maggio 2011). Successivamente, il decreto-legge n. 98 del 2011 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria) ha previsto all'articolo 14, commi 17-27, la soppressione dell'Ice ed il passaggio delle funzioni, competenze e del personale italiano al Ministero dello sviluppo economico."
"E' infine intervenuto - proseguono gli interroganti - il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2011, recante 'Autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato e a trattenere in servizio unità di personale per le esigenze di varie amministrazioni dello Stato', con il quale si autorizza l'ICE ad assumere n. 12 unità (di cui 7 funzionari C1); la graduatoria è stata aperta con l'assunzione dei primi 4 vincitori, attualmente in servizio presso l'ex ICE e che verranno riassorbiti presso il Ministero dello sviluppo economico".
"I vincitori si trovano adesso in un vero e proprio limbo e incertezza del futuro, dopo aver affrontato un concorso molto complesso, cui hanno partecipato ben 15.000 candidati e che si è protratto per oltre un anno, comprendendo una prova preselettiva, due prove scritte e una prova orale, per sostenere le quali i candidati hanno dovuto impegnarsi in grandi sacrifici e rinunciare ad altre opportunità".
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