Ice, torna in gran spolvero la coppia Scajola-Armosino
da Lo spiffero (02 maggio 2011)
La parlamentare pidiellina piazza un suo fedelissimo all’ente per il commercio estero. Grazie all’ex ministro, suo storico sodale. Ma la nomina scatena la reazione negativa degli industriali
Non pare conoscere intoppi la continua ascesa politica di Gabriele Andreetta, da vice presidente della Cassa di Risparmio di Asti a membro del Consiglio d'amministrazione di Ice, l'Istituto nazionale per il commercio estero, ovvero, come si legge dal portale internet dedicato, l'ente governativo con “il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti”.
Se confermato si tratterebbe di un altro colpo gobbo per l'ex factotum della potente parlamentare Maria Teresa Armosino, attualmente presidente della Provincia di Asti e tra gli elementi più influenti del centrodestra piemontese. La nomina non è ancora stata ratificata, dal momento che il Cda si riunirà il 9 maggio, ma per molti l'accordo politico a Roma è stato trovato da tempo. E c'è già chi sostiene che potrebbe essere un tentativo dei "Berluscones" per tenere buoni i tanti parlamentari e amministratori vicini all'ex Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola, a lungo legato proprio alla Armosino, che oggi rimane uno dei suoi più leali alleati politici.
Non mancano, però, ancora un paio di insidiosi ostacoli. L’accordo, infatti, è apertamente osteggiato da viale dell’Astronomia, sede di Confindustria, da dove hanno fatto capire di non gradire il nome di Andreetta, e lo stesso dicasi per i piemontesi del CeiPiemonte: entrambi vorrebbero piazzare in quella strategica casella un proprio uomo e da giorni stanno predisponendo un blitz per far saltare l'intera operazione.
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da Lo spiffero (02 maggio 2011)
La parlamentare pidiellina piazza un suo fedelissimo all’ente per il commercio estero. Grazie all’ex ministro, suo storico sodale. Ma la nomina scatena la reazione negativa degli industriali
Non pare conoscere intoppi la continua ascesa politica di Gabriele Andreetta, da vice presidente della Cassa di Risparmio di Asti a membro del Consiglio d'amministrazione di Ice, l'Istituto nazionale per il commercio estero, ovvero, come si legge dal portale internet dedicato, l'ente governativo con “il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti”.
Se confermato si tratterebbe di un altro colpo gobbo per l'ex factotum della potente parlamentare Maria Teresa Armosino, attualmente presidente della Provincia di Asti e tra gli elementi più influenti del centrodestra piemontese. La nomina non è ancora stata ratificata, dal momento che il Cda si riunirà il 9 maggio, ma per molti l'accordo politico a Roma è stato trovato da tempo. E c'è già chi sostiene che potrebbe essere un tentativo dei "Berluscones" per tenere buoni i tanti parlamentari e amministratori vicini all'ex Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola, a lungo legato proprio alla Armosino, che oggi rimane uno dei suoi più leali alleati politici.
Non mancano, però, ancora un paio di insidiosi ostacoli. L’accordo, infatti, è apertamente osteggiato da viale dell’Astronomia, sede di Confindustria, da dove hanno fatto capire di non gradire il nome di Andreetta, e lo stesso dicasi per i piemontesi del CeiPiemonte: entrambi vorrebbero piazzare in quella strategica casella un proprio uomo e da giorni stanno predisponendo un blitz per far saltare l'intera operazione.
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