Il Comitato Vincitori Non Assunti ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero) nasce con l’obiettivo di favorire e sostenere l’assunzione dei vincitori al concorso per esami a 107 posti, la cui graduatoria definitiva è già stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Per contattare il Comitato scrivi a: comitatoice@gmail.com

Che fine fanno i vincitori del concorso ICE?

(dal sito web del Senatore Paolo Nerozzi, www.paolonerozzi.it)
Roma, 23.09.2011

Un’ interrogazione a risposta scritta, di cui sono primo firmatario, che chiede conto dei vincitori e della graduatoria del concorso pubblico bandito dall’Istituto per il Commercio Estero nel 2008, anche alla luce dell’approvazione della legge 111/11 che prevede la soppressione del suddetto istituto

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA IN COMMISSIONE

Al Ministro dell’economia e delle finanze
Al Ministro dello sviluppo economico
Al Ministro degli Affari Esteri

Premesso che:
l’Istituto nazionale per il commercio estero, ha bandito nell’ottobre 2008, previa autorizzazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, un concorso pubblico a 107 posti area funzionale C, posizione economica C1 e a 5 posti di architetto per l’Area professionisti;
la graduatoria finale di merito è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2010;
da allora, nonostante sia trascorso oltre un anno, l’ICE, nel rispetto della normativa vigente, ha potuto assumere solo le prime 5 unità, su un totale di 112 vincitori;
il concorso pubblico bandito dall’ICE ha comportato un notevole dispendio di risorse pubbliche e fondi dell’Istituto, attraverso la realizzazione di complesse procedure di selezione che hanno coinvolto oltre 15.000 giovani impegnati in numerose ed articolate prove di economia internazionale, marketing, politica economica, tecnica degli scambi, diritto amministrativo, lingue straniere;
le procedure di selezione, protratte per due anni, hanno comportato per gli oltre cento vincitori un imponente sacrificio personale in termini di risorse economiche, professionali e umane.
Tale investimento per il superamento delle prove selettive, ha rappresentato per i giovani vincitori un importante segnale di fiducia nelle istituzioni e nelle prospettive professionali qualificate da esse offerte;
il decreto legge 98 del 6 luglio 2011, convertito in legge 111/11, ha previsto la soppressione dell’ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero), abrogando la legge 68/97 e sancendo il passaggio delle funzioni precedentemente svolte dall’Istituto, del personale di ruolo, delle risorse strumentali e finanziarie al Ministero dello Sviluppo Economico ed il passaggio delle risorse strumentali ed umane degli uffici della rete estera al Ministero degli Affari Esteri;
in particolare, il comma 18, del succitato decreto stabilisce che «le funzioni attribuite all’ICE dalla normativa vigente e le inerenti risorse di personale, finanziarie e strumentali, compresi i relativi rapporti giuridici attivi e passivi, sono trasferiti, senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione, anche giudiziale, al Ministero dello Sviluppo Economico»;

considerato che:

nel suddetto decreto nulla viene disposto in ordine al regime transitorio né, tantomeno, in ordine alla tutela del personale a tempo determinato con contratto di lavoro atipico, all’assunzione dei vincitori di concorso e relativa tutela delle graduatorie di merito, già aperte con le prime cinque assunzioni;
inoltre, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2011, recante «Autorizzazione ad assumere a tempo indeterminato e a trattenere in servizio unità di personale per le esigenze di varie amministrazioni dello Stato» con il quale si autorizza l’Istituto, all’indomani della sua soppressione, ad assumere n. 12 unità;
si chiede di sapere dai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza:

quali urgenti iniziative intendano assumere per garantire la tutela della validità delle graduatorie di merito, considerati i tempi dilatati di esaurimento delle stesse imposti dalle vigenti disposizioni in merito al blocco del turnover nella pubblica amministrazione;
se non ritengano necessario procedere all’immediato assorbimento delle graduatorie vigenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico al pari di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo all’ex-ICE, al fine di garantire effettiva parità di trattamento con i vincitori già assunti e trasferiti nell’organico del MiSE e non sprecare le ingenti risorse pubbliche impiegate nell’iter concorsuale, anche in considerazione della grave situazione economico-finanziaria che in nostro Paese sta vivendo;
se nell’ambito del DPR di prossima emanazione per la riorganizzazione delle risorse umane e funzionali del Ministero dello Sviluppo Economico non ritenga necessario prevedere esplicite forme di tutela delle graduatorie e dei vincitori del concorso ICE non ancora assunti.

NEROZZI, ROILO, GHEDINI, PASSONI, BLAZINA

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